12 – L’eleganza è costosa?

Mimmo Di Simone, appassionato di eleganza maschile

Si può essere eleganti anche spendendo poco?

Questa domanda, a dire il vero sotto forma di critica, mi è stata rivolta tantissime volte.

Quindi senza perdere tempo, entriamo subito nel vivo del discorso anche perché negli ultimi tempi la polemica si è accesa sempre più e le posizioni a riguardo sono sempre più divergenti.

Io stesso ammetto di aver cambiato opinione negli anni su questo tema, semplicemente, innanzitutto, perché è cambiata la mia posizione.

Da giovane, crescendo, ho dovuto anch’io imparare a far combaciare il budget che avevo a disposizione con l’eleganza e ho dovuto imparare a sfruttarlo al massimo cercando, con i soldi che avevo, di essere elegante e di avere un mio stile.

Ed è quello che cerco di trasmettere qui ai lettori di questa rubrica.

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Si può essere eleganti spendendo poco?

Il problema è che la verità è amara da digerire, perché la risposta ahimè è no. Secondo me no, non si può essere “veramente” eleganti spendendo poco.

Lo so, in giro (anche sul web) ci sono pareri contrastanti, soluzioni alternative, piccoli stratagemmi e tante proposte, ma la mia personale opinione è che tutto questo si basa su una scarsa informazione.

Lo ammetto la mia asserzione a riguardo è una brutta verità, è un’affermazione impopolare, me ne rendo conto, però la verità è che l’eleganza richiede soldi.

Tanti, pochi, medi… chiaramente ognuno ha le disponibilità che ha, però se mi chiedete di essere eleganti spendendo poco, la risposta che la mia coscienza mi impone di darvi è che non è possibile.

Si può tentare di essere eleganti con quel che abbiamo, ma purtroppo gli abiti costano, i sarti costano, e gli accessori, soprattutto quelli veramente di qualità e di lusso, costano. Un po’ tutta l’eleganza costa, perché non parlo solo di abbigliamento.

Sapete come la penso, l’eleganza abbraccia un po’ tutto lo stile di vita. Pensate ad esempio ad una bottiglia di buon vino, all’arredamento, alle auto, agli hotel, gli orologi, i vestiti, le cravatte, le scarpe e chi più ne ha più ne metta.

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Quindi anche se questa cosa che ho appena scritto non piacerà, e molti insorgeranno, sono convinto che i soldi siano indispensabili per essere davvero eleganti.

Tentare di essere eleganti

È chiaro che ovviamente non tutti abbiamo una certa disponibilità e allora in quel caso si può vedere di sfruttare al meglio le risorse che abbiamo, cercando di coniugare magari un abito di qualità intermedia con un accessorio di qualità ottima.

Se ad esempio abbiamo un budget limitato, consiglio sempre di prendere una scarpa di qualità così anche se l’abito non è da qualche migliaio di euro ma da qualche centinaio, ci accontentiamo lo stesso perché non si può avere tutto, e perché a ben vedere non è detto che sia un abito scadente.

È chiaro però che spendendo poco si può tentare di essere eleganti, possiamo essere eleganti a modo nostro, ma la cruda verità è che non si può essere eleganti senza spendere soldi. Non dico capitali, ma un budget dignitoso lo dobbiamo mettere in conto.

Questo è il mio punto di vista e chiaramente è opinabile, ci mancherebbe; ma ve lo riporto perché credo che serva più che altro capire come muoversi nel fare acquisti; perché ok i soldi ci vogliono (per taluni non sono un problema e beati loro) ma spesso sono un’arma a doppio taglio.

I soldi sono necessari, ma non sufficienti. Questa è la verità profonda e per cui ho scritto quest’articolo: I soldi non bastano a far di noi degli uomini eleganti.

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Eleganza e Lusso

Leggendo bene quindi sembra esserci un però tra le righe. Ebbene sì perché un “però” c’è ed è anche bello grande. Vedete, alla base di questa dissertazione c’è un errore di fondo su cui vi chiedo di prendere il taccuino:

Appunti: Eleganza e Lusso non vanno di pari passo

Molte delle cose a cui abbiamo fatto accenno prima, come abiti, accessori, auto, ecc. sono troppo spesso intesi come status symbol e come tali, in una logica di mercato basata su domanda/offerta il loro prezzo lievita tantissimo se tutti le vogliono.

Se una persona che se lo può permettere (purtroppo in alcuni casi anche chi non può) è disposta a spendere cifre blu per un bene di lusso, perché chi lo produce dovrebbe abbassare i prezzi? Ma capite bene che tutto questo con l’eleganza c’entra marginalmente.

È pur vero che la qualità si paga, ma a volte la si strapaga e altre volte invece si compra qualcosa di caro anche se non è di qualità.

Di fatto, in questo ambito sarebbe più corretto parlare di rapporto prezzo/felicità che di rapporto qualità prezzo.

Quanto sono disposto a spendere per avere quella cosa? Magari anche tanto, perché mi rende felice averla; non perché li vale realmente.

Cinque fattori per acquistare al meglio

Per questo mi sento di dire che i fattori su cui dovremmo soffermarci quando parliamo di quanto costa l’eleganza, non sono tanto i soldi che spendiamo per essa, bensì se ci sono tutti i presupposti per spenderli al meglio.

Personalmente credo che vadano considerati almeno cinque fattori quando ci apprestiamo all’acquisto di un capo o di un accessorio:

  1. Personalità
  2. Conoscenza delle regole
  3. Adeguatezza
  4. Materiali di qualità
  5. Vestibilità

La combinazione di essi, o per meglio dire la somma, sicuramente comporterà un costo che ci farà dire “l’eleganza è costosa”, ma forse non così costosa come pensiamo e in alcuni casi addirittura, è meno costosa rispetto all’acquisto di capi “trendy”.

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Se avete ancora un po’ di pazienza nel leggermi, cerco di spiegarmi meglio con un esempio.

Tessuti

Prendiamo in esame l’acquisto di una camicia, lo sapete, nella vera eleganza la camicia deve essere di qualità. Allora poniamo il caso di recarci in una sartoria e farcela fare su misura. È chiaro che il tessuto conta moltissimo e i tessuti di qualità costano.

Poi magari vogliamo anche ci vesta a pennello (per questo la facciamo su misura) e quindi ci affidiamo ad un buon sarto. Anche in questo caso è indispensabile che la manifattura (in special modo quella italiana) sia ottima, anche in virtù della resistenza del capo.

Infine, in nome della famosa ricerca del nostro stile impeccabile, faremo fare anche delle personalizzazioni, e questo inevitabilmente farà alzare ancor di più il prezzo finale.

Sulla base della mia esperienza e dando un’occhiata a quello che si trova in giro, direi che siamo su una media tra gli 80 e i 100 €. Certo si può spendere qualcosina di meno (sconti, clienti affezionati, ecc.) ma anche molto di più (tessuti pregiati, artigiani rinomanti, ecc.).

Scarti di cotone

Ora confrontandola con i prodotti della grande distribuzione (no farò nomi) il cui street price è in media 30 € è chiaro che costa il triplo. Ma vi veste allo stesso modo? Dura lo stesso tempo? Il cotone è lo stesso o se andate a leggere l’etichetta di quest’ultime trovate che ci sono tessuti sintetici?

Senza considerare il fatto che nella maggior parte dei casi stiamo parlando di scarti del cotone… Infine vi fidate così tanto di una manifattura vietnamita? Non so se è un affare… per me no. Ora cadiamo dall’altra parte del cavallo.

Prendiamo una camicia già confezionata di un brand di tendenza (uno qualsiasi, scegliete voi), magari di una grande Maison. Se il prodotto è di qualità (e in alcuni casi non lo è, fidatevi) costa 90 € o molto di più? Vi sarà capitato certamente di vedere camicie di firme famose della moda a prezzi molto più alti, diciamo 200 o anche 300 €; Allora questa è eleganza o lusso?

Io direi ostentazione, status symbol appunto, voglia di avere addosso un capo riconoscibile, invidiabile; certo originale ma non per questo il solo ad essere elegante.

Spendere il giusto

Non sono capi di qualità? Beh dipende, a volte la qualità è altissima, altre volte sono capi piuttosto scadenti. Bene, riprendete il taccuino:

Appunti: L’eleganza è sempre una questione di scelta, di attenzione e di tempo che intendiamo dedicarvi

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Capite bene che questo esempio, con una logica deduttiva cartesiana può essere applicato a tutto il modo dell’eleganza. Per questo prima di prendere l’una o l’altra posizione sul costo dell’eleganza, la cosa migliore da fare è informarsi.

Usare la testa, il buon gusto e qualche appunto. Non si tratta di spendere tanto o poco, si tratta di spendere il giusto; o meglio di farlo nella maniera giusta.

Potreste rimanere sorpresi dal risparmio. Aspettando i vostri feroci commenti, se vi va, continuiamo a leggerci qui.

Mimmo

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