26 – Quando indossare il Cappello

Mimmo Di Simone, appassionato di eleganza maschile

In questo articolo parlerò del cappello da uomo classico, nella sua variante elegante ma anche in quelle più casual. Ma prima permettetemi di raccontarvi come mi è venuto in mente…

Passione per il cappello

Stamattina, poco prima di sedermi qui a scrivere, prendevo il caffè godendomi i primi raggi del sole sul mare. Abito (letteralmente) a due passi dal mare, e l’estate è il periodo dell’anno che preferisco.

In realtà è inizio settembre quello il mio preferito in assoluto: c’è ancora il sole ma non è più torrido come ad agosto, e l’aria è più pulita.

Così ho iniziato a lasciar vagare i pensieri, ma non so perché ma alcuni argomenti non mi entusiasmavano Finché, dal nulla, ho avuto l’illuminazione:”Ma come è possibile che non abbia ancora mai scritto un articolo sul cappello da uomo?”

Ed ecco che avevo trovato l’argomento giusto. Purtroppo in molti, oggi, hanno perso la passione per il cappello maschile, ma ci sono dei buoni segnali di ripresa.

Negli ultimi anni capita sempre più spesso di vedere in giro dei cappelli dal taglio classico, sebbene lo stile di un tempo sia ormai perduto quasi completamente.

Parlo del cappello classico da uomo, quelli che ad esempio vedi nelle foto d’epoca e che al giorno d’oggi sono utilizzati quasi solo dagli anziani, dagli attori del cinema e dalle rockstar.

Fino a metà del 900

Ma questo non deve importare, perché il cappello elegante è un elemento fondamentale del guardaroba maschile. O meglio, così era fino a qualche decennio fa.

Per tutti i secoli precedenti, l’uomo non usciva mai di casa senza il cappello. Così soprattutto nell’Ottocento o nella prima metà del Novecento. Non era solo questione di comodità e praticità: il cappello proteggeva dal freddo, dall’umidità e dalla pioggia.

Ma era proprio questione di decoro: un uomo senza cappello sarebbe stato come oggi un uomo che va in giro senza scarpe.

Chiaramente non era un’offesa al pubblico decoro, come andare in giro senza pantaloni per strada, ma comunque era una caduta di stile, che poteva mettere a disagio le persone che si incontravano. Così, fino a qualche decennio fa, era per il cappello.

Che ora è sceso in declino per essere utilizzato solo da pochissimi nostalgici. Eppure… Il cappello in realtà non è mai passato di moda.

Semplicemente, come tutti gli accessori e i capi d’abbigliamento, ha attraversato un periodo di declino.

Indossarlo oggi

Ma se volete, anche voi potete tranquillamente indossare un cappello classico da uomo, a patto che sappiate come farlo.

Ed è proprio di questo che voglio parlare. Bisogna considerare che in nessun caso come in questo, l’eleganza di un accessorio dipende solo ed esclusivamente da chi lo indossa e da come lo indossa.

Si tratta senza dubbio di un tocco di stile fantastico, ma dovete sentirvi pronti a farlo (e, per esperienza, vi posso assicurare che solo l’1% degli uomini è realmente pronto a indossarlo e a sfoggiarlo con sicurezza e naturalezza).

Appunti: Due sono le parole d’ordine per quanto riguarda il cappello classico da uomo: naturalezza e sicurezza.

Due cose da ricordare

Sembra un controsenso visto che sono due qualità apparentemente lontane: e infatti è proprio per questo che solo a pochissimi uomini sta bene il cappello elegante.

Proprio perché è rarissimo che coincidano queste due virtù. Proprio per questo cerco di mettervi in guardia sul fatto che, se vi sentite pronti per farlo, il cappello può andare bene anche per voi, ma solo se rientrate in questa categoria di uomini sicuri di sé e del proprio stile, e allo stesso tempo naturali e spontanei.

Quale scegliere?

Ora vediamo insieme quale cappello classico scegliere e come indossarlo Anzitutto parliamo di caratteristiche del cappello da uomo, a cominciare dalla forma e dai materiali.

Ricordate che il cappello è sempre stato (almeno fino ai giorni nostri) un accessorio funzionale: serviva a riparare la testa e il viso dalla pioggia, dal vento o dal sole.

Solo oggi è diventato una sorta di vezzo estetico, nella maggior parte dei casi, ma un tempo aveva soprattutto una funzione pratica.

Per questo, a eccezione della coppola (che vedremo sotto), tutti i cappelli classici da uomo hanno una corona rigida (la parte dove infilate la testa) e una tesa circolare (la parte che fa il giro della testa, e che può essere di varie misure). Infatti, proprio in base alla grandezza del cappello, si parla di “tesa larga/grande” o “tesa stretta/piccola”: anche la forma della corona può variare, ma di poco, visto che comunque la testa ci dovrà entrare.

Ormai mi conoscete, non parlerò nel dettaglio di quale cappello scegliere, dei materiali, delle forme, dei modelli, dei prezzi; sono affari vostri e del vostro gusto estetico, il mio intento è parlare dei fattori da cui dipende il fatto se un cappello vi sta bene o vi sta male.

Del resto fin dal primo articolo si è detto che in questa rubrica ci sono appunti per essere davvero Uomini Eleganti. La moda non ci interessa, lo stile dovrete trovarlo da soli.

Quando e come indossarlo

Allora la domanda da porsi è: “Anche io posso indossare un cappello elegante?” Prima di parlare di caratteristiche e modelli, infatti, bisogna prima capire a chi si addice un cappello classico da uomo.

Il cappello da uomo è senza dubbio un segno di virilità, che offre una sensazione di mascolinità e di sicurezza… ma non tutti sanno come indossarlo.

Non parlo semplicemente della posizione del cappello o di come abbinarlo all’abbigliamento, parlo proprio del look generale, dell’atteggiamento. Il cappello non è facile da indossare, ve lo dico subito. È un’espressione della vostra personalità, e lo dovete indossare come se fosse una naturale continuazione della testa, quasi fosse attaccato al corpo.

Ci vuole una naturalezza estrema, e anche molta sicurezza in sé. Quando camminate con un cappello per strada dovete avere un atteggiamento spontaneo ma allo stesso tempo sicuro di voi.

Inevitabilmente vi sentirete osservati, sentirete gli occhi addosso (anche se in realtà è solo una vostra impressione): qualcuno vi guarderà con sorpresa, ma non lasciatevi influenzare.

Il consiglio principale che mi sento di darvi è questo:

Appunti: Non forzatevi a tutti i costi a voler indossare un cappello classico, se non ve la sentite. Deve essere una cosa naturale.

Naturalezza o niente

Non dovreste sentirvi in imbarazzo o a disagio, altrimenti non ha senso indossarlo. Non sta scritto da nessuna parte che chiunque debba indossare (o avere un cappello).

Certo, per quanto mi riguarda lo trovo di una comodità estrema, quando piove o nevica. Molto più dell’ombrello, che si piega in continuazione.

Chiaramente quando diluvia uso anche io l’ombrello, ma ad esempio quando c’è quella odiosa pioggerella sottilissima, tipica ad esempio dei mesi di novembre e dicembre, un cappello è l’ideale. Stessa cosa quando nevica.

Ma ripeto, oltre alla comodità dovrete trovare un modello che vi piaccia, che vi faccia sentire a vostro agio, e che non vi metta a disagio in nessun contesto. Ripeto: la naturalezza è fondamentale.

I divi di Hollywood

Prendete ad esempio Johnny Depp: lui da qualche anno compare in pubblico praticamente sempre con un bel cappello a tesa larga, ma è estremamente naturale.

È un appassionato collezionista di cappelli (si dice che ne possieda svariate centinaia, soprattutto Borsalino), e quando ne indossa uno sembra che sia cucito sulla sua testa. Non c’è nulla di artefatto o di “finto” nel suo look quando indossa un cappello: ecco cosa intendo con naturalezza.

Stessa cosa in molti personaggi del passato, come Federico Fellini, Alain Delon, e soprattutto Frank Sinatra. Magari date un’occhiata alle immagini di repertorio di questi personaggi, e iniziate a notare come lo indossavano: lo stesso Sinatra, ad esempio, variava spesso la posizione del cappello in base al contesto.

Quindi dopo aver deciso se il cappello fa al caso vostro, o no; decidete di inserirlo nel vostro guardaroba (anche solo una volta ogni tanto).

Fatto questo, ancor prima ancora di scegliere il modello e il materiale bisogna conoscere le regole base per indossare un cappello classico da uomo. E per questo ci sono qui io.

Il galateo del Cappello

Ci sono alcune regole fondamentali per quanto riguarda il cappello, che i nostri nonni osservavano scrupolosamente e che purtroppo oggigiorno sono spesso dimenticate.

Se avete deciso di indossare un cappello, e non solo un cappello elegante con un modello classico, allora dovete scrupolosamente osservare queste 2 semplici regole:

– quando entrate al coperto, il cappello va tolto. (Quando entrate in casa di qualcuno, ad esempio, o anche al ristorante, in un negozio o in ufficio).

– il cappello non si indossa a tavola (nessun modello escluso).

Assieme a queste 2, che valgono sempre, in ogni circostanza, con qualsiasi cappello, ce ne sono altre un po’ più raffinate.

Si tratta di regole “d’altri tempi”, ma che un vero uomo elegante dovrebbe rispettare ancora nel 2019 (anche se sembrano appartenere a un secolo fa):

– quando si incontra una signora, è buona norma sollevare il cappello in segno di saluto – quando si incontra un altro uomo, un tempo si usava toccare la tesa sul davanti e abbassare un po’ il cappello in segno di saluto

– rimuovere il cappello durante l’inno nazionale e tenerlo con la mano destra sul petto, idealmente “sopra il cuore”.

Come vi avevo anticipato, si tratta di regole “d’altri tempi”, ma se ci sforzassimo di recuperarle probabilmente riusciremmo a ridare un pizzico di dignità e di raffinatezza anche alla nostra società attuale, così sguaiata, maleducata, e priva di delicatezza.

Ora tocca a voi capire quale cappello fa al caso vostro, quale si abbina al vostro outfit, e infine scegliere! Perché ça va sans dire, l’eleganza è sempre una questione di scelta!

Articolo a cura di Mimmo Di Simone

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