Steven Paul “Jobs”

La morte di un grande uomo non della tecnologia!

A cura di Massimo Di Donato

Il 5 Ottobre 2011 moriva Steve Jobs fondatore di Apple insieme con Steve Wozniak e Ronald Wayne. Grandi titoli sui giornali, tutto il mondo in lacrime e addirittura il riconoscimento del Presidente degli Stati Uniti.

Questi gli attestati di stima per un uomo che ha avuto il merito di aver reso fruibile la tecnologia soprattutto dandole un’ estetica particolare e accattivante che ha fatto dei sui gioielli uno status simbol da possedere assolutamente, anche a costo di spendere cifre esorbitanti.

Oggetti costosi e spesso con funzionalità di altri dispositivi realizzati da competitors di mercato sono queste le caratteristiche che la stampa evidenziò all’esordio di Apple e che ne decretarono l’appellativo di tecnologia di nicchia, oggi a trenta anni di distanza i prodotti di Jobs sono considerati i punti di forza dei vari I-pod, I-pad o I-phone.

Pensare con i se e con i ma ci pone degli interrogativi a cui nessuno può dare una risposta, chissà se la storia avrebbe preso un’altra piega e cioè facendo si che le I-tecnologie fossero state le uniche possibili, forse oggi avremmo tutti almeno un pc in ogni casa? Chissà se Jobs fosse nato oggi e magari in Italia e se avesse avuto la fortuna di realizzare ciò che ha fatto?

Diciamola tutta allora, è mancato un miliardario in gamba, brillante, “illuminato”, ma non certo il detentore della scienza universale o della tecnologia!A lui va riconosciuto il merito di aver creduto nelle proprie possibilità, di essere stato “folle” e “affamato” nel momento giusto e di aver spinto generazioni intere a non sprecare il proprio tempo.

La tecnologia e il progresso andranno avanti anche senza di lui, e purtroppo si continua a morire di cancro al pancreas.

Lascia un commento